Se quando si parla di qualità in relazione al mondo dell’impresa si pensa solo alle certificazioni di qualità, si commette un grave errore. Le certificazioni che un’azienda può ottenere sono importanti agli occhi di chi la guarda dall’esterno, e sono una condizione indispensabile per l’acquisizione di molte commesse (soprattutto nel settore pubblico), ma in molti ambiti il controllo della qualità è fondamentale soprattutto per creare rapporti fruttuosi con alcuni dei maggiori attori nei mercati di riferimento.
Mi riferisco a settori quali l’Automotive, l’Industria Ferroviaria, l’Aerospaziale, il Farmaceutico, e a tutte le aziende che producono nell’indotto da questi generato. In questi ambiti infatti tutti i maggiori player richiedono ai propri fornitori particolari garanzie di qualità sui prodotti forniti. La caduta di queste garanzie può compromettere seriamente il prosieguo delle rapporto commerciale.
Si pensi alla sicurezza che deve pretendere dai propri fornitori un’industria che produce aeroplani come la Boeing !
La sicurezza di ricevere prodotti che rispettino in pieno determinati standard costruttivi è caratteristica determinante nella scelta o nell’abbandono di un’azienda terzista. Ho usato il settore Aeronautico come esempio, perché a tutti è chiaro il motivo per cui è indispensabile la qualità dei materiali costruttivi e delle singole componenti di un Jumbo Jet, ma in molti altri settori i controlli a cui si sottopongono le aziende fornitrici è altrettanto stringente.
Il settore dell’Automotive, che in Italia ha da sempre avuto un forte indotto grazie alla storia di aziende come FIAT, Alfa, Lancia, Ferrari e tante altre, è considerato uno dei più importanti in termini di controllo qualità. Si pensi che la normativa di riferimento di settore, la ISO TS 16949 fa scuola in molti altri settori normativi da sempre in particolare per in quelli dei Dispositivi Medicali, l’Aerospaziale ed il Ferroviario.
Prendendo proprio ad esempio la ISO TS, vediamo come questa si suddivida in diversi core tools, che caratterizzano le diverse fasi dei controlli richiesti. Si va dal controllo della progettazione (nella normativa ISO TS è detto APQP), all’omologazione dei Fornitori (definito il PPAP), al controllo degli strumenti di misura (l’MSA), al controllo qualità in produzione (SPC), all’analisi dei rischi (FMEA).
Ovviamente nelle varie normative e con diverse denominazioni (in questo mondo gli acronimi sono davvero una piaga), in tutti i settori la storia è sempre la stessa. Il lettore capirà quanto può essere complesso, in un rapporto continuativo con clienti che richiedono la verifica di qualità dei nostri prodotti, affrontare tutta la serie dei controlli che la normativa prevede, e lo capirà anche meglio chi già opera in questo mondo, nel dettaglio :
1. Chi dirige aziende soggette alla qualità può capire l’importanza di :
- ridurre tempi e costi dei controlli di qualità sul prodotto;
- avere analisi statistiche in tempo reale;
- sapere cosa succede nei processi e condividere queste informazioni anche grazie a dispositivi mobili.
2. I responsabili dell’area ICT possono comprendere bene l’importanza di :
- una soluzione web based;
- l’integrazione con sistemi già presenti in azienda.
3. Chi si occupa del settore qualità può comprendere cosa implichi poter disporre di una serie di vantaggi come :
- Scadenzari;
- Allarmi;
- Workflow dei processi, o la gestione del Control Plan.
4. Chi si occupa di produzione può competere fino in fondo l’importanza della qualità integrata alla produzione e quindi nello specifico i vantaggi :
- gestione degli scarti;
- manutenzione degli impianti integrata;
- l’uso della carta di controllo variabilità dei processi.
5. Chi gestisce l’ufficio tecnico può capire i vantaggi :
- gestione delle fasi dei progetti;
- pianificazione degli stati di avanzamento;
- punto unico di accesso ai documenti;
- gestione dei disegni e la pallinatura per piano di controllo da disegno CAD.
Ciò nonostante, messe sul tavolo tutte queste esigenze, molte aziende ancora non utilizzano strumenti software dedicati per la gestione della qualità, affidandosi per lo più all’utilizzo di fogli di calcolo in excel, documenti word, calendari realizzati con Outlook…
Si potrebbe dire, senza tema di smentita, che il prodotto software che oggi nelle aziende gestisce la qualità è Microsoft Office !
Anzi no, perché utilizzando Microsoft Office, il prodotto software che oggi nelle aziende gestisce la qualità in realtà è l’uomo ! Perché con uno strumento come Excel, al massimo si conservano in formato digitale delle informazioni che prima si conservavano su un pezzo di carta, ma queste sono e restano informazioni statiche !
Un foglio di calcolo :
- NON si aggiorna automaticamente collegandosi ai dati di produzione;
- NON può interrogare in tempo reale il magazzino e controllare l’andamento delle forniture di materie prime o del prodotto in uscita;
- NON rileva eventuali anomalie né le segnala;
- NON rileva ritardi nelle consegne dai fornitori o verso i clienti né le segnala.
Un foglio di calcolo non è altro che un fogli di carta 2.0 ! Lo ripeterò all’infinito, come l’ho sempre ripetuto ai miei clienti per anni : se usi un foglio di calcolo il computer sei tu !
Ed è mostruosamente faticoso (ma succede in azienda più di quanto non si voglia credere) superare un’ispezione da parte di un cliente che esegue regolarmente controlli di qualità sui propri fornitori, mostrandogli fogli di calcolo, documenti Word o calendari realizzati con Outlook. Per non parlare delle considerazioni relative alla sicurezza di questi documenti, che lascio all’intelligenza al lettore…
Lo scopo di questo articolo è quello di informare, chi ancora non lo sapesse, che esistono ottimi strumenti software per la gestione della qualità in azienda. Che questi prodotti sono orami interfacciati alla maggior parte degli ERP oggi in commercio, e che questi software fanno esattamente tutto quello che serve per aiutare l’azienda ad ottenere il massimo in termini di controllo qualità, a tutti i livelli e in tutte le fasi della vita dell’impresa. Il tutto facendo risparmiare tempo e non commettendo errori !
I costi di questi strumenti sono relativamente bassi, se rapportati al vantaggio che danno. Si pensi solo al rischio di perdere commesse importanti dovuto ad una cattiva gestione della qualità… Un rischio che corre qualsiasi azienda si affidi ad un foglio di calcolo (o a chi compila quel foglio). Il controllo dei parametri di qualità della produzione non può essere demandata a chi nell’impresa se ne occupa con più o meno scrupolo. Il rischio è anche che l’eventuale cambio di una figura importante in questo ruolo possa mettere a rischio importanti commesse, o addirittura l’intero rapporto con un cliente fondamentale.
Con gli strumenti software adeguati, i parametri di qualità da rispettare si impostano direttamente nel software (in alcuni più evoluti anche grazie a pallinatura direttamente sul progetto, tramite strumenti CAD), e poi tramite cruscotti (multipiattaforma e disponibili anche sul web), questi software permettono di rilevare immediatamente scostamenti, non conformità, deviazioni, e di intervenire prontamente prima che il problema si propaghi, o peggio, un controllo da parte di un cliente lo rilevi bloccando, come può accadere un alcuni casi, la produzione (L’AIFA, l’ente per il farmaco, in caso di una deviazione su componenti base di un farmaco può sospendere immediatamente la produzione dell’azienda che lo produce…).
A questo punto, immagino, qualcuno di voi si starà chiedendo :
Ma quanto costerà un software del genere ?
Ovviamente rispondere a questa domanda non è semplice. Chi legge comprenderà che, come in tutti i software professionali, le postazioni di lavoro, gli utenti concorrenti, il tipo di installazione locale o in cloud, l’acquisto di determinati moduli, ed altri fattori possono cambiare sensibilmente i costi di un prodotto software. Ma se proprio vogliamo un parametro di misura, diciamo che in rapportato al costo di un ERP, un software che gestisce bene la qualità inciderà al massimo per l’ 8-12% del suo valore. Un costo sicuramente basso in relazione a quanto fa per l’impresa.
Per approfondire l’argomento, o per delucidazioni ulteriori in merito agli argomenti trattati nell’articolo, vi rimando come sempre a contattarmi tramite email (o compilare il modulo che trovate qui sotto), in modo da ricevere maggiori info sull’argomento, link, indicazioni e riferimenti.
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S.
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